Posts Tagged 'militari'

L’amore rubato

stuproTitolo falsamente poetico dove la poesia è l’unica cosa che manca. Così lo cantava Luca Barbarossa nel 1988 e da allora le cose non sono molto cambiate.

La violenza sessuale rimane un crimine senza soluzione. Se per demagogia i politici si rimandano promesse e sconcerto, pochi capiscono che la colpa è loro.

La colpa è loro quando la polizia non ha fondi, la colpa è loro quando predicano la certezza della pena,la colpa è loro quando permettono il ricorso al TAR per una bocciatura (seppur di una “trota”) invece di dare due scapaccioni, la colpa è loro quando accusano i giudici e spalancano le bocche all’incredulità che esiste un mondo cattivo fuori dai loro salotti scamosciati.

La violenza sessuale è tra i pochi reati in cui è necessario un deterrente. Non servono migliaia di militari per le strade: subìta la violenza, non si torna indietro. Anche la pena più esemplare non ridarà mai la dignità a chi è vittima.

Quando un giudice dichiara, ovviamente non riportato in nessuna prima pagina, che il problema è istituzionale perchè non esistono leggi adeguate mentre esiste il rischio concreto di scarcerazione a vantaggio dei domiciliari, l’appello non deve rimanere inascoltato.

Quando si vuole ricorrere alla castrazione chimica senza fare nulla sull’educazione civile, a partire dalle scuole primarie, sul rispetto delle altre persone che risiede nel cervello e non nel pene, forse si perde di vista l’obiettivo.

Chi permette all’omofobia di sbarcare a SanRemo, all’antisemitismo di attecchire nella carità cristiana, al razzismo di sedere in parlamento, forse al mattino non è il caso nemmeno che si alzi dal letto.

Missione immissione?

immissione da destraParlare di Destra una volta era tabù. Nessuno era di destra, in caso non era di sinistra. Democristiano conservatore, alpiù.

Più o meno come succede ora con Silvio Berlusconi: non l’ha votato nessuno, a l’han votato il 37% degli italiani.

Ora ha addirittura il 72% dei consensi. Secondo lui.

Dopo anni all’ombra dei governi (ora all’ombra del governo c’è il PD…) tornano alla ribalta: se son di sinistra sono facinorosi, se son di destra vanno in tv a raccontare menzogne (difficile smentire la montagna di video e foto, eppur ci provano) sui fatti di piazza Navona.

@ Di quei fatti di Roma si potrebbe parlare per giorni, a partire per esempio dal fatto che non possono essere, come ha dichiarato il rappresentante di Blocco Studentesco, “bandiere arrotolate”: a meno che non fossero bandiere ungheresi, normalmente una bandiera tutta arrotolata risulta totalmente rossa dal momento che il verde è dal lato dell’asta (per chi non conoscesse la bandiera italiana, link). Potevano loro presentarsi con delle mazze tutte rosse?? Se non ci credete, fate la prova.

@ La deputata teodem Binetti (PD) appoggia, non sia mai, la versione della Chiesa sui preti omosessuali in una intervista al Corriere della Sera (link):

queste tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia.

Non vorrei sembrare scortese, ma non crede sia il caso di cambiare partito? Posizioni come le sue non credo facciano parte dello statuto del PD…

@ Ieri sera un blitz alla sede della Rai per “manifestare” contro la trasmissione “Chi l’ha visto” rea di aver trasmesso immagini sui fatti di piazza Navona e, fatto non vero, aver chiesto l’identificazione dei partecipanti ai telespettatori.

@ 4 novembre, festa dell’Unità Nazionale, diventerà giorno festivo: questo è ciò che auspica lo schieramento del centrodestra, portavoce Ignazio LaRussa. Peccato che nel 1977 era stato abolito come giorno di festività, probabilemente perchè oramai s’era avverato il sogno di Garibaldi (“si è fatta l’Italia: ora bisogna fare gli italiani”) e festeggiare la vittoria nella Grande Guerra ( ??? sulla carta forse…), una vittoria così sanguinosa, non era più il caso…Se proprio si vuole ricordare l’Unità Nazionale, ricordo a LaRussa che è al governo insieme a quelli del federalismo e della “bandiera per pulirsi il culo”. Oppure potremmo ricordare a quel furbetto di Schifani, che non perde occasione di ghignare questo: (link)

I militari che rischiano la vita sono il baluardo dei nostri valori non per una guerra convenzionale, per difenderci da un nemico, ma per portare la pace e la democrazia in parti del mondo che ne hanno grande bisogno. Credo che questa sia la dimostrazione che i nostri valori sono fortemente radicati nella nostra Costituzione, nella nostra democrazia e nel nostro modello di Stato

che la nostra Costituzione, art. 11, afferma imprescindibilmente che

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Tra “limitazione di sovranità” e “guerra non convenzionale” credo che la questione semantica sia semplice (e quella grammatica pure: “una guerra […] per portare pace e democrazia”). Se proprio si ponesse il dubbio “ma in quei paesi non c’è democrazia”, gli ripondo di provare a fare una guerra con la Corea. Anche lì non c’è democrazia. Ma probabilmente non c’è nemmeno il petrolio.

Ps: ho tolto una notizia, riguardante dei manifesti della lega nord, poichè mi è stata indicata una fonte che la smentisce. La trovate tra i commenti.


Avvisi

Per incentivare i commenti non è più necessario registrarsi, basta mettere il nome. Ovviamente se qualcuno ne abusa sarò costretto a rimettere il login obbligatorio. Grazie, Alberto

Focus

*Me & my blog
*Effettua il Login

Blog Stats

  • 24.188 visite

Iniziative